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Quando parliamo di bucato, non ci si può limitare soltanto alle regole di base. Ad esempio, il generico lavaggio a 90°, dispendioso e poco ecologico, spesso non è affatto necessario. Per ottenere un risultato a regola d’arte, simile a come lavavano le nonne, occorre seguire alcuni preziosi accorgimenti, che regaleranno estrema pulizia e un delicato profumo a tutti i nostri capi.
Indice
Se non sai come lavare il bucato, all’inizio pulire la casa o i tuoi vestiti potrebbe sembrare non così naturale e sistematico come lavare il pavimento, perché c’è ancora molto da imparare. Tuttavia, noi siamo qui per svelarti i segreti dei migliori esperti!
Vediamo, quindi, quali sono gli step da seguire per ottenere un bucato perfetto dall’aspetto invidiabile.
Il primo passaggio per un bucato perfetto e rispettoso dell’ambiente è suddividere la biancheria. Non basta separare i capi scuri da quelli chiari: occorre accumulare da una parte i vestiti più puliti (asciugamani, lenzuola e slip) e dall'altra quelli più sporchi (pantaloni e vestiti da lavoro).
Per non rovinare i tuoi abiti, leggi l'etichetta prima del lavaggio: infatti, lavare tutto il bucato ad alte temperature è un errore. I lavaggi veloci a 30° ti faranno risparmiare acqua e tempo, e sono sufficienti per capi non troppo sporchi.
Inoltre, un cucchiaio di perborato (sbiancante naturale) in aggiunta al detersivo è ottimo per smacchiare e igienizzare. Da non utilizzare, però, su lana, seta e lino.
Se vuoi lavare abiti colorati, la temperatura giusta è 40°. Si tratta di un lavaggio ottimo anche per i vestiti da lavoro, ma se sono molto sporchi si possono lavare a 60° con il detersivo in polvere.
Per la lana è meglio il lavaggio a freddo, in modo da evitare che si restringa. Invece capi delicati, lingerie e misti vanno lavati a 30°. Le lenzuola e gli strofinacci devono essere lavati a 60° o con un ciclo veloce a 30°.
Infine, i capi scuri e sintetici possono essere lavati a 30°: occhio a non usare il detersivo in polvere, che può lasciare grumi.
Dopo aver selezionato il tipo di lavaggio, dovrai inserire il detersivo nell'apposita vaschetta. Se usi l'ammorbidente, un'alternativa naturale è costituita da mezzo bicchiere di aceto di mele. Il forte odore dell'aceto non rimarrà nel bucato. Se però non ami i profumi puoi creare un ammobidente fai-da-te mescolando 1 bottiglietta d'acqua, 3 cucchiai di acido citrico e poche gocce d’olio essenziale alla lavanda o agli agrumi.
A ogni lavaggio andrà aggiunto un cucchiaio di bicarbonato e, una volta al mese, occorrerà fare un lavaggio a vuoto con mezza tazza di bicarbonato per evitare il calcare.
In caso di macchie, è possibile usare una pasta di acqua, limone e bicarbonato per strofinare delicatamente con uno spazzolino da denti.
Dopo aver terminato il ciclo di lavaggio è opportuno stendere il bucato immediatamente. Con le mani puoi tirare il tessuto fino a far acquistare una piega perfetta alle maglie.
Asciugare i vestiti al sole donerà un aroma di aria fresca. Meglio stenderli nelle ore in cui il traffico è meno intenso, durante la mattina e il tardo pomeriggio. Per limitare i segni delle mollette sui capi delicati basta usare un collant, facendolo passare da una manica all'altra.
Esistono tanti accessori che contribuiscono a rendere il tuo bucato più fresco e pulito che mai: basti pensare alle palline per asciugatrice in pura lana, che eliminano l’umidità e i peli di animali. Un trucco da veri intenditori. E poi i contenitori portabiancheria trasparenti, ottimi per controllare la quantità e la tipologia di abiti da lavare. Ricorda che il bucato perfetto non è questione di abitudine, ma di metodo: dopo aver accumulato un po’ di esperienza, sarai certo di avere ottimi risultati.
E se stai cercando accessori per il bucato, puoi trovare idee e ispirazioni sullo shop di Palucart: non fartele scappare!